Brossura editoriale. Copertina plastificata ombrata. Che rapporto c'è tra realtà e fiction? In che modo gli schemi e le regole narrative influenzano e mutano le relazioni sociali e i processi di comunicazione? Esiste, oggi, una vera differenza tra conoscenza del diritto e percezione della conoscenza del diritto alterata dai media? La violenza diffusa dalla tv e dagli altri mezzi di comunicazione può determinare il modo di sentirsi più o meno sicuri all'interno di un sistema sociale? Le narrazioni dei serial televisivi incrementano i pregiudizi nei confronti del delitto e della pena? Infine, gli schemi ricorrenti della fiction alimentano la creatività o la banalizzano attraverso la replicazione abitudinaria di meccanismi narrativi sempre uguali perché funzionali alle regole dell'intrattenimento? Il filo conduttore del libro si poggia su questi interrogativi. Finora le società hanno avuto bisogno di sistemi di significazione che continuano, per il momento, a guidare gli orientamenti comportamentali degli attori sociali attraverso un corpus di valori e di regole. Ma cosa accade quando il senso e i sensi della realtà vanno in cortocircuito, alterati da altri sistemi che cercano di rappresentare il "doppione" mediatico dei primi?
BOOK-U-010401206
1 Articolo
2019-08-02
Scheda tecnica
Titolo
Regole e finzioni. Il sistema giudiziario nella fiction cine-televisiva